Perché dedicato alla 'Gremula'?
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Perché il nome La grèmula?
Prima di tutto: perché un'esposizione di oggetti del nostro passato contadino è stato dedicato alla grèmula?
La proposta deriva dal sig. Enrico Olivano Donini il quale ricorda come la madre, la signora Angela Ghidoni, presso la cascina Navazze lavorava con questo strumento l'impasto per fare il pan-biscotto.
Ma cos'è la grèmula?
La grèmula, che la Treccani traduce con gramola, è un singolare attrezzo in uso nelle cascine, un tempo assai popolose, per fare 'l pàan bescùt. Si usava per impastare farina, acqua e sale ed ottenere un impasto omogeo.
Generalmente era azionata da uomini poiché era un compito assai faticoso, mentre era compito delle donne girare l'impasto che, al momento giusto, veniva diviso in pagnotte che poi venivano collocate su assi di legno e coperte con teli per farle lievitare, quindi portate al forno per cuocere.
Quando era il momento di prepare il pane il lavoro poteva durare ore: infatti, più famiglie impastavano le proprie porzioni sfruttando la circostanza del forno acceso.
Quando il pane era cotto lo si levava dal forno anche sfruttando i più piccoli, i quali avendo braccia più minute, recuperavano più agevolmente il pane sul fondo, in cambio di qualche piccolo dono.
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Ultimo aggiornamento:
11/11/2021